Arte in corso
ACQUA... INIZIA IL PROGETTO ELEMENTI
07/02/2015
Inizia con una mostra dedicata all'Acqua il progetto ELEMENTI che animerà il prossimo semestre di heart.
La mostra inaugura a Brugherio, in palazzo Ghirlanda Silva, sabato 7 febbraio alle ore 17.00 ed è la prima di una serie di cinque mostre dedicate ai quattro elementi naturali e al quinto elemento.
Un percorso che si estenderà tra febbraio e giugno e che coinvolgerà diversi Comuni del territorio... Il progetto sarà corredato, come di consueto, da una serie di incontri, conferenze, eventi speciali.
Acqua
una mostra di heart-PULSAZIONI CULTURALI
nell’ambito del progetto ELEMENTI

a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini



8 febbraio _ 1 marzo 2015
Brugherio, Galleria espositiva palazzo Ghirlanda-Silva
Via Italia 27, Brugherio, Mb

inaugurazione 7 febbraio 2015, ore 17.00


Apertura al pubblico
martedì-sabato 15.00_18.00
domenica 10.00_12.30 / 15.00_18.00


Per informazioni
www.associazioneheart.it
info@associazioneheart.it


La mostra

àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. –
Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente s’intende in genere l’acqua allo stato liquido, che per la sua abbondanza sulla superficie terrestre e negli organismi viventi fu dagli antichi considerata uno dei quattro elementi.


Elemento vitale per eccellenza, l’acqua ha sempre affascinato letterati, musicisti e pittori che spesso ne hanno fatto motivo di riflessione. Nella scena culturale del XIX secolo, ad esempio, l’acqua è stata uno dei temi iconografici e concettuali più diffusi della pittura, della poesia e della musica d’avanguardia. Si pensi alle composizioni di Debussy, al fluire liquido della prosa di Proust (che non a caso immagina Elstir, uno dei personaggi della Recherche, come pittore di marine), ai componimenti immaginifici di Rimbaud (Le bateau ivre su tutti), alle vedute acquatiche e nebbiose di Turner, ai notturni di Whistler o, naturalmente, all’ossessione di Monet per il suo giardino d’acqua a Giverny. Proprio Monet introduce una riflessione importante sulla multiforme qualità dell’acqua: l’acqua della Senna non è quella del Mediterraneo, e il placido e immobile specchio di uno stagno non ha nulla a che fare con l’ardore di un’onda che si schianta sulle rocce di Etretat. Quella di Monet è dunque una sfida – riuscire a catturare sulla tela tutte le sfumature dell’acqua – ma è anche una riflessione sul senso stesso della percezione impressionista: l’idea di una realtà in costante mutamento, mai uguale a se stessa.
L’acqua presenta anche elementi fortemente simbolici: è la fonte della vita, l’immagine più cristallina e immediata della bellezza e della potenza del creato, l’emblema del battesimo e della ritualità sacra di molte religioni. L’acqua crea e l’acqua distrugge. L’acqua dà la vita e l’acqua la toglie portando morte e distruzione. L’acqua unisce e l’acqua divide. L’acqua è alimento necessario e nell’acqua si annega. Nessun altro elemento naturale presenta facce tanto contrastanti.
Forse per questo, anche nell’età contemporanea, essa continua a esercitare un fascino notevole sugli artisti, che la interpretano per motivi diversi: chi per sfida tecnica, chi per suggestione sacra, chi per vocazione concettuale e chi, invece, per volontà di rappresentazione del reale. L’acqua come simbolo e l’acqua come elemento naturale, l’acqua come colore e l’acqua come materia: tutti gli aspetti convivono e si confrontano nell’opera degli artisti di tutti i tempi e in quella degli artisti selezionati per questo progetto che vuole essere un omaggio a questo elemento magico, dai mille volti.
Gli artisti della mostra – diversi per formazione, età e ricerca – rappresentano con il loro lavoro le diverse possibilità espressive che l’acqua offre, rappresentando i molteplici significati che questo elemento è in grado di suggerire.
In una collettiva che comprende nomi già storicizzati, artisti già affermati e giovani emergenti, in un dialogo generazionale molto interessante, sono presentate in un suggestivo gioco di contrasti o, al contrario, di affinità elettive, opere che interpretano il tema da punti di vista differenti e personali.
L’arte sa spesso dare voce a questioni che trascendono la creatività, rendendo evidenti e immediati argomenti ai quali nel quotidiano non sempre si dedica la giusta attenzione. Acqua, dunque, alterna opere di matrice più tradizionale a opere dall’attitudine fortemente sperimentale e provocatoria, per indurre il visitatore ad andare oltre all’oggetto e riflettere sul tema in tutta la sua complessità.

Proseguendo una tradizione forte nel campo delle arti e dell’organizzazione di mostre ed eventi, Acqua conferma la vocazione del Comune di Brugherio a farsi promotore di esposizioni di alto livello, che comprendano opere di artisti molto noti ma anche capaci di sollevare importanti motivi di riflessione che non riguardino solo gli amanti delle arti visive.


Antonio Scaccabarozzi _ Herbert Distel _ Paolo Schiavocampo _ Velasco _ Alessandro Savelli _ Antonio Pedretti _ Armando Fettolini _ Alessandro Spadari _ Attilio Tono _ Francesca della Toffola _ Manuel Felisi _ Enrico Bernasconi _ Gabriella Furlani _ Giacomo Nuzzo _ Sergio Besutti _ Giuliano Gaigher _ Davide Maggioni _ Michele Munno _


Il progetto Elementi:
Con le stagioni e i temperamenti umani, i quattro elementi sono la manifestazione delle corrispondenze tra macrocosmo e microcosmo, ovvero dell’esistenza di profonde analogie tra l’universo e la dimensione umana. Un’antica e complessa teoria, vuole che nel sistema di corrispondenze e affinità che regola il nostro universo, ogni elemento sia associato a un temperamento psichico e a una stagione dell’anno, ma anche a un segno zodiacale, a un metallo, a una divinità e a una parte del corpo umano. Questa concezione, risalente alla filosofia presocratica, viene percorsa e approfondita da molti filosofi, artisti e letterati dei secoli successivi, riscontrando grande fortuna soprattutto nell’ambito dell’alchimia. Aristotele, tra l’altro, aggiunge un quinto elemento, l’etere, principio immateriale, composto della stessa sostanza di Dio e dell’anima.
Terra: autunno, umore melanconico (bile nera), milza, piombo, Plutone
Acqua: inverno, flemmatico, cervello, rame, Nettuno
Aria: primavera, umor sanguigno, cuore, stagno, Giove
Fuoco: estate, collerico (bile gialla), fegato/stomaco, ferro, Vulcano
Il quinto elemento: la sostanza divina

Queste corrispondenze, oltre a generare gran parte del magistero alchemico, diventano motivo ricorrente nell’iconografia artistica rinascimentale e barocca. Rappresentati nella tradizione pittorica attraverso figure allegoriche, o mediante le divinità che impersonificano le forze naturali o tramite gli animali e i prodotti della natura delle stagioni e dei paesaggi naturali corrispondenti, ma anche con elementi grafici dai complessi significati simbolici, gli Elementi possono offrire ancora oggi preziosi e suggestivi spunti di riflessione per la ricerca artistica.
Gli elementi naturali appartengono alla nostra vita quotidiana e, al di fuori di ogni possibile speculazione filosofica o esoterica, occupano un ruolo di rilievo nella nostra esistenza. Molti e assai diversi sono i livelli di interpretazione che questo tema offre all’estro creativo degli artisti, molti i piani di lettura e di racconto, molti i sottesi a esso connessi.

Le mostre si svolgeranno nell’arco della primavera e dell’estate 2015, in sedi diverse sul territorio della Provincia di Monza e Brianza e di Lecco. Le collettive intendono interpretare i quattro elementi naturali da punti di vista profondamente differenti, che vanno ben oltre l’iconografia tradizionale, spaziando tra indagine scientifica, filosofia, denuncia socio-ambientalista, poesia, sogno, ritratto della realtà e pura immaginazione I diversi linguaggi, le differenti poetiche e ricerche degli artisti interpellati racconteranno i quattro elementi nei loro numerosi e variegati volti e significati, in un viaggio sospeso nel tempo, tra pensiero, concetto e creazione artistica.
Ciascuna mostra avrà un catalogo autonomo che andrà poi a unirsi agli altri in un’unica collana conservata in un cofanetto.
Ciascuna mostra sarà corredata di conferenze sul tema, incontri e momenti di approfondimento.
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