Pensieri e parole
La via Francigena
05/04/2013
Venerdì 5 aprile, ore 21.00, nell'ambito della mostra Percorsi di luce:
Percorsi della via Francigena
sulle tracce di Templari e pellegrini
relatore Eraldo Alenghi
ingresso libero

Nel Medioevo la via Francigena o Romea, rappresentava il principale percorso di pellegrinaggio religioso verso le città sante della cristianità Roma e Gerusalemme. I pellegrini potevano sostare a Roma sulle tombe dei santi Pietro e Paolo oppure proseguire lungo il tracciato dell'antica Appia Trainea fino ai porti pugliesi, dove era possibile imbarcarsi e raggiungere Gerusalemme.
A nord, superate le Alpi, la Francigena si raccordava alla via Tolosana che conduceva a Santiago di Compostella, dove la reliquia di S. Giacomo Apostolo costituiva un forte richiamo per i pellegrini di tutta Europa.
Vicino ai semplici pellegrini penitenti transitarono su questa importante arteria medievale, re, papi e principi. Anche i Crociati dell'XI secolo seguirono questa direttrice per la riconquista del Santo Sepolcro di Cristo.
La strada Francigena, fu inoltre il canale privilegiato per scambi sia culturali che commerciali. I mercanti la percorsero per raggiungere le sedi delle principali fiere come quelle della Champagne e delle Fiandre ove erano molto ricercate anche le preziose sete lucchesi. Lungo il tracciato della Francigena si formarono borghi, castelli, monasteri e soprattutto ospedali o ospizi destinati all'assistenza del viandante, il più conosciuto ed il più importante era quello di Altopascio, vicino a Lucca che allora, e per diversi secoli, venne considerato il più grande ospedale d'Europa.


Sulla Francigena, come sul Cammino di Santiago si è fatta la comune civiltà europea. Per queste ragioni nel 1994 il Consiglio d’Europa ha riconosciuto alla Via Francigena la dignità di "Itinerario Culturale Europeo".
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