Arte in corso
LA LUCE NON ILLUMINA. LUCIANO PEA
04/02/2024
La luce non illumina
personale di Luciano Pea

dal 4 febbraio al 10 marzo
Spazio heart, Vimercate

inaugurazione domenica 4 febbraio, ore 18.30

una mostra a cura di
Simona Bartolena e Armando Fettolini

La ricerca immaginifica e sorprendente di Luciano Pea, artista eclettico e poliedrico, invade lo Spazio heart nelle sue molte facce. Opere da parete, carte, sculture, installazioni... abiteranno sia l’area mostre che l’Officina, in un percorso coinvolgente, che prevede anche incontri, happening e momenti di coinvolgimento del pubblico.

Un visionario sognatore. Luciano Pea è innanzi tutto questo. Un visionario sognatore gentile e affabile, ma capace della più acuta e graffiante ironia. Un visionario sognatore che vive di fantasia, ma conosce il senso del pragmatismo e il peso della realtà. Un visionario sognatore che ha fatto dell’arte la sua più preziosa alleata e con lei gioca, senza confini, spostandosi liberamente tra le tecniche, i linguaggi. Se forte è, senza dubbio, l’eredità creativa e l’attitudine dell’amico Bruno Munari, altrettanto evidente è la personale passione per la sperimentazione e l’approfondimento dei vari strumenti espressivi – dal pastello all’incisione, fino alle varie tecniche di pittura – tutti studiati e applicati con serietà e perizia. Pensare a una mostra personale di questo poliedrico ed eclettico artista significa per forza di cose immaginare un’esposizione che sia altrettanto poliedrica ed eclettica. La luce non illumina è, proprio per questo motivo, una mostra polimorfa e polisemica, difficile da arginare in singole categorie: essa è, di fatto, lo specchio della genialità creativa di un artista che non si è mai dato definizioni e confini e che ha impedito che altri lo facessero per lui.
Spiazzante e contro le consuetudini è già il titolo, che fa riferimento a un’installazione-performance che gioca con un raggio di luce che cancella la figura invece che rivelarla. La luce che non illuminanon ha, dunque, alcun retropensiero negativo o altro motivo filosofico-speculativo: semmai ha giusto quel tanto di straniamento necessario per imporci di riflettere sulle cose da un punto di vista differente, abbandonando le convenzioni e i canoni precostituiti.
(dal testo in catalogo di Simona Bartolena)