Arte in corso
FARFALLE...
01/04/2017
Bellezza in trasformazione
gli studenti dell’Accademia di Brera
per la Bellezza resta.
una mostra a cura di
Alberto Gianfreda
in collaborazione con Simona Bartolena e Armando Fettolini
dal 1 al 23 aprile
inaugurazione sabato 1 aprile ore 18.00
Dodici studenti della classe di Tecnica della scultura dell’Accademia di Brera, guidati
dal loro professore, Alberto Gianfreda, presentano nell’ambito de La bellezza
resta. un progetto complesso e strutturato che intende dialogare con lo
Spazio heart ma anche con la città di Vimercate. Ciascun artista, infatti, esporrà
due opere strettamente correlate: una presso il nostro spazio espositivo e l’altra
in una sede esterna, scelta tra luoghi pubblici e privati della città.
Un’occasione per conoscere il linguaggio e la ricerca di artisti giovanissimi ma
già molto motivati, che si sono voluti mettere alla prova confrontandosi con un
territorio e le sue caratteristiche.
orari di apertura
sabato e domenica, dalle 16.00 alle 19.00
e in occasione degli eventi in calendario
chiuso domenica 16 aprile (Pasqua)

Le opere:
opere allo spazio heart:

Ester Adele Colombo
Neodagherrotipo 7x9
Carta, ferro

Come con una pellicola fotografica, la carta ha catturato e congelato attraverso dei semplici segni grafici l’istante psico-emotivo degli autori. Diverse "istantanee" create da diverse persone, in diversi luoghi e momenti, unificati in una sola opera.

Alessia Grazzini
Percorsi
Ferro

Private della loro geografia e del loro marchio, le monete assumono un valore simbolico, che non è più economico, bensì affettivo. Sono il ricordo che resta dei viaggi di lavoro di mio padre quando ero piccola. Ogni tracciato ripercorre il tragitto di tali viaggi componendo uno spazio fisico fatto di memorie passate.

Valentina Mamberti
Micro/Macro
Retini: acetati colorati, trasparenti e autoadesivi.

Quando siamo di fronte a un paesaggio, a un ambiente naturale, durante la sua contemplazione, avvicinandoci meglio possiamo scorgere qualcosa, dei particolari, dei dettagli: sono i microrganismi. Dettagli autonomi e indispensabili. Possono essere dettagli teneri, paurosi, sconcertanti, ma senza il "piccolo" non ci sarebbe il "grande". Questa vuole essere una riflessione sul mondo che ci circonda, andando più in profondità e scavando perché è da questi dettagli che si completa il tutto.

Silvio Vancini
Trattato
Legno, marmo, cemento

Il mio lavoro presenta tre elementi realizzati con materiali differenti. Gli oggetti sono lontani ma al contempo collegati e in dialogo tra loro. Questa opera si ispira a tre libri di Leon Battista Alberti: il De Pictura, il De re aedificatoria e il De Statua. L'aspetto innovativo delle proposte dell’Alberti ai suoi tempi consisteva nella rielaborazione moderna dell'antico, cercato come modello da emulare e non semplicemente da replicare. Ecco qui i tre elementi ispirati ai suoi trattati comunicare tra di loro anche se disposti su diversi piani. Ho scelto la tela per la pittura il marmo per la scultura e il cemento per l’architettura. La Bellezza resta è anche il pensiero dell’ artista alla continua ricerca del sapere e della luce che vive nell’arte.

Binta Diaw
Doundou
Videoproiezione

Tre elementi primordiali che dialogando, in senso scultoreo, diventano un tutt’uno. Questa installazione nasce in seguito a varie riflessioni legate a una realtà che tutt’oggi ci portiamo dietro: l’immigrazione, il dover migrare ovunque in cerca di libertà. Soffermandomi sull’idea di scappare e lasciare la propria terra, calpestandola e lasciando le proprie tracce, è nata una mia interpretazione che ho tradotto in un’installazione sensoriale, incentrata sull’emozione e sulla riflessione.

LuigiAlberto Calvanese
HOLY(wood) COCOON

Installazione sonora con fumo (vapore acqueo o incenso). In telo isotermico dorato assemblato con igloo da campeggio in: nylon, PVC, legno, acciaio
Dalle riflessioni sul concetto di habitat, nel senso più ampio del termine ossia come uno spazio in cui si abita, nasce Holy(wood) Cocoon, Bozzolo Sacro. La parola inglese Holy fa ironicamente il verso a Hollywood, ma non in maniera esplicita, qui a significare una sorta di spettacolarizzazione interiore e la meraviglia del ritornare a vivere e scoprire il proprio spazio sacro. Uno stato di equilibrio e riconnessione con la Natura, ormai da tempo dimenticata come nostro habitat primario. Questo bozzolo richiama il sacro habitat della tenda/capanna sciamanica al cui interno lo spettatore può scegliere di intraprendere il suo viaggio interiore, lasciandosi trasportare dallo spazio, e dal tempo, che attraverso il suono gli si costruisce attorno. Un’esperienza dove rivivono e si sovrappongono più dimensioni, rientrando in quella atmosfera magica spirituale che è sempre stata presente nel rapporto tra l’Uomo e la Natura, tra il Cielo e la Terra, tra gli Spiriti e gli Dei.

Paolo Manfredi
Sedutastante
Marmo serpentino e ferro

Impronta, rappresentazione, in rapporto di contiguità e indipendenza con il corpo materiale che l’ha generata, testimone di un’esistenza, oggettivata dall’assenza del soggetto, assume un valore di certificazione d’unicità che, garantisce una continuità tra il soggetto reale e la sua raffigurazione () intervallo di materia memoriale.

Michela Pedranti
L’architettura si fa morbida
Aghi da maglia, fascette di plastica, vasi di edera

Un’entità silenziosa e inesorabile si appropria delle cose nel distratto vivere quotidiano. Culla, avvolge, riveste, ricalcanasconde e si nasconde.

Chiara Scarabelli
Nebbia
Legno dipinto

La nebbia che diventa palpabile, si concretizza nel materiale stesso, nelle venature e nella pittura che nasconde e si fa rivelatrice. Una forma sospesa, in estensione, che viene penetrata, lascia immaginare ciò che si forma al suo interno.

Francesco Puppo
15 formiche rubano il cielo ad un picnic
gomma piuma, sassi di mare

Bellezza come memoria del bello.
Una fotografia sfocata di te da bambino.
Abbastanza vicino per riconoscerti
abbastanza distante per non immedesimarti

Federico Cantale
Mezzanotte del nono mese
Pluriball rosa, nastro isolante e carta regalo

Mezzanotte del nono mese è attesa. È pausa. Una boccata d'aria prima dello svelamento. Immagine archetipica e metaforica che, come suggerisce il titolo, indica una soglia intimorente, perché il mistero è lì pronto a farsi beffa di noi.

Beatrice Carnicelli
Eppure non c'è
MDF, carta cotone

Un’indagine sulla interminabile ricerca di senso da parte dell’uomo che, spaventato dalle suggestioni della fallace e irrazionale percezione, rinchiude con gesto automatico l’atto di osservare in schemi convenzionali che non inducono alcun sospetto.

 

 


Opere all'esterno:

Ester Adele Colombo
Neodagherrotipo 2x18
Carta, legno, ferro, vetro

presso: B-SIDE, VIA CAVOUR

Strumento che consente di registrare l’identità degli autori congelandone l’istante.
Per favore, lascia un segno del tuo passaggio! Utilizza solo una piccola parte (2x2 cm circa) di tutto lo spazio a tua disposizione. Poi ruota la manopola, come in una macchina fotografica, e prepara la "pellicola" per il prossimo scatto!

Alessia Grazzini

Frammenti di pensiero
Ferro

PRESSO: BANCA POPOLARE DI BERGAMO, UBI BANCA, VIA BICE CREMAGNANI

Private della loro geografia e del loro marchio, le monete assumono un valore simbolico, che non è più economico, bensì affettivo. Sono il ricordo che resta dei viaggi di lavoro di mio padre quando ero piccola. Il mio volto si riempie di queste monete, riportando nello spazio fisico memorie passate che acquisiscono in tale maniera le caratteristiche di una realtà tangibile e visibile.

Valentina Mamberti
Pizza diffusa
Retini: acetati colorati, trasparenti e autoadesivi.

PRESSO: RISE LIVE BISTROT VIA MANIN

Dal micro cosmo della pizza al macro del bistrot. L’alchimia della pizza costituita dai diversi elementi, degli ingredienti semplici e genuini, insieme creano una magia: colori, sapori, profumi che si diffondono. Ecco che il micro (la pizza coi suoi ingredienti) contribuisce al vivere del macro (lo spazio del bistrot coi suoi clienti).

Silvio Vancini
Trattato (II)
Legno e acrilico

PRESSO: BIBLIOTECA

Il mio lavoro prende il nome ispirandosi a tre libri di Leon Battista Alberti: il De Pictura, il De re aedificatoria e il De Statua. L'aspetto innovativo delle proposte dell’Alberti ai suoi tempi consisteva nella rielaborazione moderna dell'antico, cercato come modello da emulare e non semplicemente da replicare. Ecco qui i tre elementi ispirati ai suoi trattati comunicare tra di loro anche se disposti su diversi piani. La Bellezza Resta. è anche il pensiero dell’ artista alla continua ricerca del sapere e della luce che vive nell’arte.

Binta Diaw
Téranga
Tè, tappeto, vassoio, teiera, bicchieri

PRESSO: HEART SPAZIO VIVO, VIA MANIN 2

Téranga è un’installazione che ruota attorno al concetto di accogliere. Il titolo dell’opera stessa, significa proprio accoglienza, in lingua Wolof. Attraverso questi oggetti famigliari ma distanti dalle case occidentali, vorrei che lo spettatore rompesse il muro che spesso crea nei confronti di ciò che non conosce permettendo un’integrazione favorevole a se stessi e agli altri, quindi la nascita di un qualcosa di nuovo. Il tappeto nella cultura africana ha molta importanza: è utilizzato per le preghiere, per mangiare e per riposare, mentre il tè è il vero e proprio simbolo e gesto di accoglienza senegalese.

Téranga avrebbe dovuto essere esposta negli spazi dell’ospedale di Vimercate, ma non è stata accettata perché considerata pericolosa per l’ordine pubblico. I responsabili temevano, infatti, che "i soliti vagabondi ed extracomunitari" ci bivaccassero sopra o "magari addirittura ci pregassero o chissà cos’altro" (citiamo testualmente). Nel manifestare il nostro completo dissenso verso la miopia di chi non ha voluto Téranga nello spazio per cui era nata, abbiamo deciso di tenerla allo Spazio heart, accogliendola e sostenendola in tutto il suo profondo e importantissimo significato.

LuigiAlberto Calvanese
HOLY(wood) MAN
Installazione sonora con fumo (vapore acqueo). In telo isotermico dorato, struttura in legno e rete metallica, alluminio

PRESSO: MUST, MUSEO DEL TERRITORIO, VIA VITTORIO EMANUELE II

Dalle riflessioni sul concetto di habitat, nel senso più ampio del termine ossia come uno spazio in cui si abita, nascono due installazioni sonore: Holy(wood) Cocoon, Bozzolo Sacro e Holy(wood) Man, Uomo Sacro. Con la prima installazione si è rivolti più ad uno spazio, un bozzolo, un cratere che percepiamo "vissuto" e ci invita ad entrare, come in una capanna sudatoria, per intraprendere il nostro viaggio interiore. Nella seconda installazione, invece, il viaggio è già in atto. La configurazione ci rimanda a un uomo avvolto da una coperta dorata, richiamo chiaramente voluto alla perfomance "I Like America and America Likes Me" di Joseph Beuys (1974). Come ci ha insegnato l’artista tedesco: "l’arte è l’unica possibilità di evoluzione, l’unica possibilità di cambiare la situazione nel mondo [...] Ogni essere vivente è un artista". L’arte è tutto ciò che modifica la coscienza; dobbiamo ricominciare a fare pieno uso di quella che è la più importante di tutte le nostre facoltà, quella creativa, cominciando a modificare il nostro stato di percezione della Vita.

Michela pedranti
Linea di un momento
Ottone

PRESSO: PARCO TROTTI

Un segno. Una misurazione precisa. Una fotografia. L’edera viene immortalata in una fase del suo cammino di conquista: il Tempo è fermato e, insieme, sottolineato.

Chiara Scarabelli
Il cielo che trattiene una nuvola
telo di cotone dipinto, filo di nylon, imbottitura, legno.

PRESSO: MUST, MUSEO DEL TERRITORIO, VIA VITTORIO EMANUELE II

Il cielo vuole con sé la sua nuvola, non si deve dissolvere come le altre, cerca di trattenerla. Resterà o scapperà? Il cielo dialoga con l'altro sé, ovvero quello che si scorge alzando lo sguardo dal punto in cui guardiamo l'opera.

Francesco Puppo
Autoritratto di un’estate finita
legno, vernice, tessuto di raso

PRESSO: STUDIO 82, VIA TOMMASEO 1

La fine insegue l’inizio,
la fine sa perché cerca l’inizio
l’inizio insegue la fine,
l’inizio non sa perché lo fa
lo scoprirà una volta finito

Beatrice Carnicelli
Impressione
Stampa su carta cotone

PRESSO: TRATTORIA BASILIO
Il segno del tempo sopra un muro di Vimercate rievoca sensazioni che, passando per il territorio, si provano, e mostra immaginari e tradizioni che la gente del posto attraverso parole e gesti fa conoscere. Una storia dai colori delicati e antichi, immersa in una sottile foschia, che svela a chi è disposto ad osservare, una bellezza fragile e un intimo equilibrio.

 


Federico Cantale
Mezzanotte del nono mese

INTERVENTO SULLE PAGINE DEL GIORNALE DI VIMERCATE DEL 4 APRILE

Mezzanotte del nono mese è attesa. È pausa. Una boccata d'aria prima dello svelamento. Immagine archetipica e metaforica che, come suggerisce il titolo, indica una soglia intimorente, perché il mistero è lì pronto a farsi beffa di noi.



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