Arte in corso
COLORI: IL ROSSO
08/05/2012
_ ROSSO Il 27 luglio del 2012 avranno inizio a Londra le Olimpiadi. Un evento sportivo ma anche un’importante occasione per riflettere sul concetto di unità dei popoli, di abbraccio tra etnie e culture diverse. Un incontro simboleggiato dall’icona olimpica per eccellenza, i cinque cerchi. Sono proprio i loro colori ad aver suggerito l’idea per questa nostra nuova avventura. Colori è un progetto che coniuga un messaggio universale all’esperienza privata del singolo; un’indagine sulla percezione che ciascuno di noi ha dello spettro cromatico e sulla storia e i motivi dell’utilizzo di ciascun pigmento, ma anche un inno alla pacifica convivenza tra le diverse sfumature che compongono il nostro mondo. Il progetto prevede sei mostre monocromatiche (i colori dei cerchi con l’aggiunta del bianco), ciascuna caratterizzata dall’evidente prevalenza di un colore e dalle possibili variazioni sul tema da esso suggerite, e una mostra fotografica itinerante, anch’essa dedicata all’argomento. Accompagna il progetto anche una serie di conferenze, nelle quali il tema è indagato dal punto di vista storico, iconografico, simbolico, psicologico ed estetico, e una serie di eventi collaterali. Colore sospeso tra gioia e paura, tra sacro e profano, tra spiritualità e carnalità, il rosso presenta una molteplicità di significati che si sposa alla quantità di sfumature conosciute fin dall’antichità. A rappresentarlo in mostra sono alcuni artisti che con il rosso lavorano da sempre, con esiti assai diversi che ben testimoniano la duttilità e la meravigliosa variabilità di questo fondamentale colore. Il rosso gronda nei suoi accenti più vibranti e focosi nelle tavolozze di Alessandro Spadari e Franco Marrocco, nei visionari paesaggi, pieni di poesia e suggestioni sospese, evocative di lussuria e passione, del primo e nelle ampie campiture dal respiro universale, campi cromatici nei quali l’occhio ben volentieri si perde, del secondo. Un rosso materico, forte, dinamico, infuocato, è il protagonista dell’opera di Massimo Bollani, che risale al periodo informale dell’artista, così come di natura informale è pure l’opera di Eligio Casati, con le sue pennellate aggressive eppure eleganti come un segno calligrafico orientale. Elegante è anche il tratto di Antonio Mottolese, un groviglio tracciato a inchiostro su carta, una presenza inquieta che spicca sullo sfondo del foglio bianco, e quello di Marco Marcandalli, che, grazie alla sua daltonia, si fa interprete di un rosso dai toni inaspettati e indecifrabili, disposti su carta al contempo con leggerezza poetica e rigore compositivo. Tra gli artisti che hanno maggiormente frequentato il rosso nella loro ricerca non poteva mancare il poliedrico Bruno Freddi che a questo colore ha dedicato sculture, dipinti e pièce teatrali, mescolando spesso le diverse discipline: la scultura in mostra, infatti, è un bozzetto di scena tratto dallo spettacolo Rosso: ingresso solo per pazzi, un’opera caratterizzata, come di consueto nel lavoro di Freddi, dalla ricerca sulla materia. Materica è anche l’opera di Manuela Toselli, poetico ma potente intreccio tessile che gioca con la vista e con il tatto, offrendoci nuove e raffinate variabili del rosso. Si tingono di rosso i paesaggi – in bilico tra realtà e visione – di Marina Falco e rosse sono le vesti dei monaci di Nicola Magrin, in immagini nelle quali esso si fa colore solenne e spirituale, silenzioso e sospeso come ben raramente sa essere… Lo stesso silenzio che richiede la visione del lavoro di Patrizia Novello: una raffinatissima divagazione percettiva sulle sfumature del rosso. E infine: cosa, nell’immaginario comune, è rosso più del cuore? Eccoli, dunque, i cuori di Giovanna Torresin… Cuori veri, abbracciati e coccolati dall’artista, e cuori in ceramica, disposti in un’evocativa installazione, simbolo della duplicità di questo straordinario colore: rosso come l’amore, rosso come il sangue. _ OSNAGO _ SALA CIVICA _ 8 / 20 MAGGIO 2012 _
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