Arte in corso
CIBOH?
06/03/2015
CIBOH?
Le risposte dell'arte al tema dell'alimentazione

6_03_2015 / 19_04_2015
MUST
Museo del territorio di Vimercate
Via Vittorio Emanuele 53, Vimercate, Mb

heart collabora ancora una volta con il MUST con una mostra che ragiona sul cibo e sui riti alimentari della nostra società.
Intorno alla mostra saranno organizzati laboratori, conferenze ed eventi. Per conoscerli visitate il sito del MUST: www.museomust.it

La mostra, curata da Simona Bartolena, è visitabile negli orari di apertura del Museo:
mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00
venerdì, sabato, domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00


Il rapporto tra cibo e arti visive ha lunghe radici, che giungono fino all’antichità delle pitture parietali egizie. Elemento rituale, simbolo religioso, monito sulla caducità della vita terrena, racconto quotidiano, veicolo di denuncia sociale, ironica riflessione sull’identità contemporanea l’iconografia del cibo ha cambiato più volte volto, mutando intenzioni e significato ma continuando ad abitare la storia dell’arte con un ruolo da protagonista.
In aria di EXPO parlare di cibo può essere scontato, a tratti persino pericoloso. Il tema è certamente sulla bocca di tutti, direi quasi inflazionato, e rischia, senza dubbio, di perdere il suo reale significato, privilegiando il culto della buona cucina e il suo immaginario da super chef televisivi o da ristoranti stellati a discapito dei molti altri importanti motivi di riflessione che esso sa suggerire.
Questa mostra è una piccola goccia in un argomento sterminato: una visione personale, e quindi parziale e soggettiva, su un soggetto iconografico straordinario, dalle infinite possibilità espressive. Gli artisti che ne sono interpreti – tra loro molto diversi per storia, personalità e linguaggio – hanno un ruolo preciso: raccontare l’identità del cibo da diverse prospettive, aprendo ciascuno una piccola-grande riflessione su cosa significa per l’umanità l’alimentazione e la sua ritualità. Ora con ironia, ora con linguaggio evocativo, ora con ascendenze spirituali, ora con una grammatica terrena, perfino dissacrante, i lavori esposti hanno il compito (arduo) di tracciare un percorso nei mondi del cibo: da quello quotidiano, concreto e tangibile a quello simbolico, trascendente e mistico; e, sebbene protagonista indiscusso sia l’alimento per eccellenza, il pane, non sono affatto esclusi dall’indagine i cibi del contemporaneo, anche quelli della produzione industriale. Un gioco in fondo molto serio, che ci ricorda il ruolo fondamentale del cibo nella nostra società, nella nostra identità, nella nostra vita.

In mostra opere di:
Vik Muniz Martin Parr Ugo Nespolo Lorenzo Pacini Andrea Cereda
Simone Casetta Silvia Levenson Fabio Eracle Dartizio Giorgio Donders
Michele Munno Silvia Cibaldi Armanda Verdirame Pierantonio Verga
Vittorio Comi Andrea Ferrari Bordogna Roberto Fumagalli Attilio Tono
Mario Bacchiocchi Franco Fontana Giovanna Torresin
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